Duma, bimbo palestinese arso nella sua casa | Dura condanna di Netanyahu: “Terrorismo”

di Redazione

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Duma, bimbo palestinese arso nella sua casa | Dura condanna di Netanyahu: “Terrorismo”

| venerdì 31 Luglio 2015 - 07:26

“Un barbaro atto di terrorismo”: così il portavoce militare israeliano Peter Lerner commenta la morte del un bebè palestinese arso nella sua casa data alle fiamme a Duma (Nablus), in Cisgiordania. “L’esercito rafforza gli sforzi per catturare i terroristi responsabil”, aggiunge Lerner. Sulle mura delle abitazioni, secondo quanto riferito da fonti militari all’Ap, sono state trovate scritte di rivendicazione, come “Lunga vita al Messia” e “Vendetta”. Hamas invita gli abitanti di Nablus a scendere in piazza.

Il piccolo si chiamava Ali Saad Dawabsheh, secondo l’agenzia di stampa palestinese Maan. I genitori, rimasti ustionati, sono Saad Mohammed e Riham Dawabsheh. Con loro è stato gravemente ferito anche l’altro figlio, Ahmed, di quattro anni.

Dura condanna anche  del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. “Sono scioccato da questo terribile atto criminale. Si tratta di un attacco terroristico. Israele mantiene un atteggiamento ferreo contro il terrorismo, non importa chi siano i colpevoli”  ha detto Netanyahu assicurando di aver “incaricato le forze di sicurezza utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione per catturare gli assassini e consegnarli alla giustizia”. “Il governo israeliano è unito nella sua strenua opposizione a gesti talmente terribili ed iniqui”, aggiunge il premier in un comunicato in cui porge, a nome dei cittadini israeliani, le condoglianze alla famiglia colpita e augurandogli una pronta guarigione.

Fonti locali riferiscono di aver visto quattro figure, da loro ritenute coloni ebrei, mentre lanciavano bottiglie incendiarie all’interno di due case. Alcuni abitanti hanno cercato di inseguirli, ma sono riusciti a dileguarsi.

 

(Foto d’archivio)

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