Un pezzo d’ala di aereo, lungo due metri, è stato scoperto su una spiaggia della Rèunion, nell’Oceano Indiano occidentale.
Secondo le autorità australiane potrebbe appartenere al jet della Malaysian Airlines misteriosamente svanito oltre un anno fa con 239 persone a bordo. Il ritrovamento si è verificato al di fuori della vasta area di ricerca di 120 mila kmq nell’Oceano Indiano orientale, che da allora impegna massicce operazioni internazionali con aerei, navi specializzate e veicoli sottomarini.
Secondo il commissario dell’Australian Transport Safety Bureau, Marin Dolan, il rottame, spinto dalle correnti, potrebbe aver percorso migliaia di chilometri. Il Boeing 777 del volo MH370 Kuala Lumpur-Pechino, è scomparso mentre volava in direzione opposta alla sua rotta iniziale.
“Se venisse accertato che il rottame è parte dell’aereo scomparso, ciò non sarebbe in contraddizione con la nostra attuale area di ricerca. È possibile che abia derivato fino a raggiungere quell’isola. È quindi improbabile che questo cambi i nostri piani di ricerca”, ha aggiunto.
Investigatori francesi, australiani e malaysiani hanno già avviato indagini per verificare se il rottame, definito in condizioni piuttosto buone, sia parte dell’aereo scomparso. “Entro pochi giorni – ha detto Dolan – dovremmo avere delle risposte definitive“.