È già polemica attorno all’aeroporto di Fiumicino. A poche ore dal rogo della pineta di Focene che ha mandato in tilt lo scalo laziale ecco scontrarsi, attraverso note, Alitalia e Aeroporti di Roma.
L’ad della compagnia, Silvano Cassano in una nota ha fatto sapere che “se Fiumicino continuerà a puntare su compagnie low cost e servizi mediocri, Alitalia sarà costretta a spostare la sua crescita altrove“.
La compagnia aerea ha anche reso noto che i danni subiti a causa dell’incendio divampato il 7 maggio scorso all’aeroporto di Fiumicino ammontano a 80 milioni di euro. Sempre nella nota si precisa che si potrà calcolare “l’ammontare totale dei danni subiti solo quando l’aeroporto tornerà a funzionare ai livelli pre incendio”. Dopo il rogo di oggi quando si parlerà di “incendio a Fiumicino” bisognerà specificare a quale si fa riferimento.
Immediata è giunta la replica di Aeroporti di Roma che “non intende commentare le cifre fornite da Alitalia e la fondatezza delle stesse circa eventuali danni subiti per effetto dell’incendio e ricorda che sono ancora in corso, da parte della Procura competente, le indagini per la definizione delle eventuali responsabilità dell’incendio”.
Adr, prosegue la nota, “ritiene essenziale, invece, sottolineare che è in corso di realizzazione un piano di investimenti da circa 11 miliardi, che è stato possibile avviare solo nel 2013 in seguito all’approvazione del contratto di programma, dopo oltre 10 anni di limbo causato dall’assenza del contratto”.
Adr “ricorda inoltre che aveva – a valle dell’ingresso nel gruppo Atlantia – dato un visibile e chiaro impulso alla qualità del servizio, testimoniata dal superamento nella qualità del servizio percepita di hub concorrenti quali Francoforte, Madrid e Parigi secondo le rilevazioni ufficiali di Airport Council International, nonostante tariffe mediamente inferiori. Circa poi l’accenno agli investimenti e alla finanza, si ricorda che Adr è un operatore pochissimo indebitato e che ha già tutte le risorse necessarie a supportare lo sviluppo dell’aeroporto e della destinazione Roma, senza alcuna discriminazione tra le compagnie operanti sul mercato. Inoltre Adr non ha bisogno alcuno di nuova finanza, né di nuovi capitali, né di distribuire capitale ai propri azionisti”.
Adr fa presente, infine, che “negli ultimi tre mesi la crescita del sistema aeroportuale romano è stata del 5,6%, nonostante gli effetti dell’incendio, e che oggi l’aeroporto di Fiumicino è in una situazione di piena ed efficiente operatività con punte giornaliere di oltre 140 mila passeggeri (+7,3% nell’ultima settimana)”.