Ha preso un megafono in mano e ha urlato: “Tutti fuori dall’acqua, c’è uno squalo“. Così Luca Ardu, un giovane di 21 anni in compagnia di due coetanei ha scatenato il panico fra i bagnanti della spiaggia “Le Saline” a Calasetta, nel Sulcis, sulla costa sud occidentale della Sardegna.

Tutto per poter filmare il fuggi fuggi generale mentre uno degli amici, armato di katana, si tuffava in acqua urlando “Lo uccido io lo squalo”. Lo scopo? Pubblicare il video sui social.

L’incredibile scherzo si è concluso, però, con l’arrivo dei carabinieri e con la denuncia dei tre per usurpazione di funzioni pubbliche (uno di loro indossava una canotta con la dicitura salvataggio e aveva al collo un tesserino), procurato allarme e porto d’armi e oggetti per offendere.

L’episodio è avvenuto ieri pomeriggio alle 16:30 quando nell’area si trovavano circa 400 persone. Arrivato in spiaggia, il ragazzo che indossava la maglia rossa del salvataggio ha fatto scattare l’allarme e utilizzando un megafono ha prima azionato una sirena e poi ha fatto uscire dall’acqua i bagnanti dicendo che era stata segnalata la presenza di uno squalo.

Facendo finta di appartenere alla Capitaneria ha continuato a parlare al megafono invitando la gente ad allontanarsi, innescando il panico tra i bagnanti, tra cui anziani e bambini. Una volta che tutti si erano allontanati dalla riva in acqua si è tuffato uno dei giovani amici che brandendo una katana e menando fendenti contro l’acqua urlava: “Uccido io, uccido io lo squalo”, mentre il terzo complice riprendeva tutto con una videocamera.

I militari della stazione di Calasetta, allertati dai bagnati, hanno subito identificato i tre e li hanno portati in caserma, sequestrando la spada, la canotta e la memoria della videocamera con il filmato.

“Sono solo io il responsabile, mi sono scusato sul posto con le persone che ho fatto spaventare, mi spiace molto di quanto è accaduto“, ha poi dichiarato Luca Ardu. Nella sua pagina Facebook e nel profilo “SgheppeVegas” in cui pubblica i video, il giovane ha chiesto scusa per quanto è accaduto: “Non volevo creare lo scompiglio che si è creato” – ha dichiarato all’ANSA – “non volevo rovinare la giornata a nessuno. Voleva essere solo uno scherzo, qualcuno ha capito, ma gli altri si sono spaventati”.