Sì all’accordo con l’Iran sul nucleare, ma “la sicurezza di Israele è un dovere e un diritto, abbiamo un destino comune da condividere”. Questo sostiene il premier italiano Matteo Renzi rispondendo al collega israeliano Netanyahu, che invece etichetta il compromesso come “una grande minaccia” per il proprio paese, durante una conferenza stampa congiunta a Gerusalemme.
“L’Europa e tutto il mondo – ha spiegato il primo ministro israeliano – mettereranno Teheran in condizione di avere a disposizione decine di armi atomiche, nell’arco dei prossimi dieci anni. Questo cattivo accordo” sul programma nucleare iraniano “è un errore storico” continua Netanyahu, “L’accordo con l’Iran rappresenta una grande minaccia per Israele e metterà l’Iran sulla soglia di avere un intero arsenale nucleare entro dieci anni, tra un decennio potrà avere a disposizione decine di armi atomiche”, ha avvertito ancora Netanyahu, che oggi a Gerusalemme ha anche ricevuto il segretario alla Difesa americano Ashton Carter.
“L’accordo darà centinaia di miliardi di dollari” a Teheran con cui “alimentare il terrorismo in tutto il mondo, serviranno a Hezbollah, Hamas e Jihad islamica”. Netanyahu ha proseguito sottolineando che “La nostra amicizia” tra Italia e Israele “è forte e possiamo renderla ancora molto più forte collaborando” in vari settori, “dall’energia, alla difesa, al commercio, alla tecnologia, alla sicurezza informatica” .
“C’è una cooperazione di successo con voi anche nell’Expo di Milano” ha aggiunto, rilevando poi come vi sia “anche una forte opposizione all’antisemitismo da parte italiana”. “I nostri rapporti – ha concluso – sono convinto raggiungeranno livelli sempre più alti”.
Al termine dell’incontro, Matteo Renzi ha ringraziato il premier israeliano Benyamin Netanyahu per l’accoglienza in Israele e lo ha invita all’Expo di Milano, nel mese di agosto.