Il nome del successore di Sepp Blatter, costretto alle dimissioni a seguito dello scandalo corruzione che hanno coinvolto diversi dirigenti della Fifa, si conoscerà il prossimo 26 febbraio, giorno nel quale è fissato il congresso straordinario per le elezioni presidenziali della Fifa.
Lo ha deciso il comitato esecutivo dell’ente calcistico mondiale riunitosi oggi a Zurigo. Nel frattempo, il dirigente svizzero resterà al suo posto per altri sette mesi.
Appena entrato nella sala conferenze della Fifa, a Zurigo, Joseph Blatter è stato aggredito da un uomo che gli ha lanciato in viso una manciata di banconote false prima di essere portato via dalla sicurezza. Il presidente Fifa è poi uscito dalla sala. L’autore della contestazione a Blatter è il comico inglese Simon Brodkin, famoso per interpretare il personaggio di Lee Nelson, entrato nella sala conferenze fingendosi un giornalista
“Bisogna prima pulire – ha detto Blatter – Per ora non sono in grado di parlare di calcio. Questo non è calcio”. Poi, una volta iniziata la conferenza, ha provato a sdrammatizzare l’episodio con una battuta: “Mi spiace per quanto è accaduto. Ho appena chiamato mia madre e mi ha detto: non ti preoccupare, è solo mancanza di educazione. Mi dispiace per voi, certe cose non dovrebbero mai accadere. Non si conoscono mai i limiti del calcio e questa è una cosa che ho testimoniato per quarant’anni”.
Su una sua possibile ricandidatura, Blatter ha replicato: “Non sarò candidato alle elezioni presidenziali nel 2016. La Fifa avrà un nuovo presidente”.
Nelle ore che hanno preceduto la riunione del comitato esecutivo della Fifa a Zurigo una folta rappresentanza di federazioni europee, asiatiche, nord e centro americane ha nuovamente chiesto al numero uno della Uefa, Michael Platini, di sciogliere le riserve presentando la sua candidatura per il dopo Blatter.
A chiedere le elezioni il prima possibile il presidente della Federcalcio tedesca, Wolfgang Niersbach, che proponeva di celebrare un congresso straordinario entro la fine del 2015.