Ha già lasciato l’ospedale San Raffaele di Milano, Ivan Basso sottoposto ieri ad un intervento chirurgico per l’asporto di una massa tumorale al testicolo sinistro.
“Sto bene, sono contento, ho recuperato velocemente e sono felice di tornare a casa. Farò una serie di controlli nei prossimi giorni ma tutto è andato bene e sono felice” le parole del varesino subito dopo le dimissioni. “Il medico mi ha rassicurato e colgo l’occasione per ringraziare il professor Montorsi, la sua equipe e tutto l’ospedale -aggiunge il 37enne varesino-. Ora dobbiamo aspettare, ci sono ulteriori esami ma c’è grande ottimismo e torno a casa felice e sollevato”.
Basso sottolinea di non vedere l’ora di tornare in bicicletta anche se è conscio che ci vorrà del tempo: “Ora devo affrontare una convalescenza che ancora non si può sapere quanto durerà. Domani mattina tornerò in ospedale per un ulteriore consulto, ci vogliono pazienza e tempi giusti per recuperare e questa è la priorità, poi nelle prossime settimane penseremo a tutto il resto. In questo momento la priorità è la salute e pensare a guarire al più presto e nel migliore dei modi”.
Basso ha ringraziato il mondo del ciclismo per le dimostrazioni d’affetto ricevute: “Sento grande affetto da parte dei miei compagni di squadra e del mondo del ciclismo in generale ed è una bellissima cosa. È un momento in cui si succedono tanti stati d’animo ma non ho mai perso l’ottimismo né il sorriso e questo è quello che mi ha aiutato di più assieme all’affetto della famiglia, tutti mi hanno fatto sentire la propria vicinanza e questo mi ha fatto piacere”.
Parole rassicuranti anche da parte del professor Francesco Montorsi, direttore dell’Unità Operativa di Urologia dell’Ospedale “Globalmente, si tratta di una patologia con ottimi tassi di risposta alle terapie e conseguente guarigione: anche nei pazienti che presentano localizzazioni metastatiche al momento della diagnosi iniziale, più dell’80% risponde alle cure e guarisce”.
Montorsi ha anche ricordato le linee guida dell’Associazione Europea di Urologia che suggeriscono come l’autopalpazione del testicolo sia uno strumento di notevole importanza per la diagnosi precoce.