Un bilancio drammatico, tra i peggiori mai registrati dall’inizio delle ostilità in Siria. Almeno 164 civili sono stati uccisi dagli jihadisti dell‘Isis a Kobane da giovedì, giorno in cui è partito un nuovo attacco alla città.
Secondo le Ong si tratta di “uno dei massacri peggiori registrati finora”. I miliziani dell’Isis – si appende dall’Osservatorio siriano dei diritti dell’uomo (OSDH) – avrebbero usato i civili come scudi umani.