È l’Argentina la terza semifinalista della Coppa America. La Nazionale del ‘Tata’ Martino elimina la Colombia ai calci di rigore, dopo aver chiuso i tempi regolamentari sullo 0-0, vincendo per 5-4 dopo ben 14 tiri dal dischetto. A realizzare il penalty decisivo è Carlos Tevez, che riscatta così l’errore dagli 11 metri che nel 2011 eliminò la sua albiceleste dalla competizione nel match contro l’Uruguay, sempre ai quarti di finale.
Gli argentini comandano sin dalle prime battute dell’incontro, non riuscendo però a segnare soprattutto per merito del portiere dei ‘cafeteros’ Ospina, decisivo in più occasioni, una su tutte alla mezz’ora, con un doppio intervento spettacolare, prima con i piedi su un tiro di Aguero, poi con i guantoni, volando in tuffo sul tap-in di testa di Messi.
Nella ripresa il copione non cambia, con l’undici di Martino ad attaccare e i colombiani costretti nella loro metà campo. Poi entrano Tevez per Aguero e Banega per Pastore, e proprio il centrocampista del Siviglia colpisce all’80’ un clamoroso incrocio dei pali con un diagonale di destro; poco dopo arriva un altro legno per l’albiceleste, con Otamendi che centra il palo su calcio d’angolo, complice una deviazione dell’ottimo Ospina.
Lo 0 a 0 resiste fino al termine dei tempi regolamentari, costringendo le due squadre ad andare ai calci di rigore (in Coppa America, infatti, non ci sono i supplementari). L’Argentina teme la beffa, sbagliando prima con Biglia e poi con Rojo, ma anche la Colombia fallisce tre tiri dal dischetto con Muriel, Zuniga e Murillo. A far gioire l’albiceleste ci pensa Tevez, che segna il penalty decisivo e porta i suoi in semifinale: gli argentini incontreranno la vincente dell’ultimo quarto di finale tra Brasile e Paraguay; Cile-Perù, invece, è l’altra semifinale.
(Foto da Twitter)