Proseguono a Roma le ricerche degli occupanti dell’auto pirata che, per sfuggire all’alt della polizia, mercoledì 27 maggio in via di Boccea, ha investito e ucciso una donna filippina di 44 anni, Perez Corazon Abordo, e ferito altri 8 pedoni, tre dei quali ricoverati con codice rosso in ospedale.
Una 17enne nomade, che si trovava a bordo della vettura, è stata bloccata ieri sera e portata in commissariato. Per lei è scattato l’arresto con l’accusa di concorso in omicidio volontario. Ancora ricercati due minorenni, che sarebbero già stati identificati. Anche gli altri due occupanti dell’auto pirata, fuggiti dopo l’incidente, sono nomadi.
Secondo la Stampa.it, Bahto Halilovic “che dice di essere il padre di Entuli e suocero di Maddalena, i due nomadi minorenni protagonisti della folle corsa della Lancia Lybra tra via di Boccea e via di Montespaccato a Roma” si sarebbe assunto la responsabilità dell’accaduto sostenendo di essere stato al volante ubriaco. “Una versione alla quale però, a quanto si apprende, gli investigatori non credono minimamente. Secondo la polizia, infatti, a bordo della vettura c’erano tre minorenni, due dei quali ancora ricercati”, scrive il giornale.
“Stiamo provando a chiamarlo al telefono ma non risponde, non sappiamo dove è. Se torna qui lo porteremo dal magistrato che deciderà cosa fare”, dice Claudia, la sorella di uno dei due minori. “Sto provando a chiamare mio figlio ma non risponde. Ha 17 anni, forse ha paura della polizia”, dice la madre, visibilmente scossa, dell’altro ricercato. La donna parla nella sua baracca nell’insediamento della Monachina dove risiede anche l’altra ragazza 17enne arrestata.
I feriti nell’incidente di ieri sono due filippini, un uomo di 38 anni e una donna di 47 anni, soccorsa in codice rosso, tre italiane, ossia una 33enne ricoverata in codice rosso e altre due giovani di 19 e 29 anni, due francesi di 24 anni, di cui una in codice rosso, e un moldavo di 22 anni.
Matteo Salvini cavalca la rabbia degli abitanti di via di Boccea con frasi che non fanno altro che accrescere la tensione. Il leader della Lega è tornato a invocare l’intervento delle ruspe per smantellare i campi nomadi. Sui social, Salvini ha scritto: “Quando torneremo al governo, raderemo al suolo uno per uno tutti ‘sti maledetti Campi Rom, partendo da quelli abusivi”.
3 ROM sono scappati all’Alt della Polizia a Roma e, guidando a 180 all’ora, hanno ammazzato una donna, otto i…
Posted by Matteo Salvini on Mercoledì 27 maggio 2015