Antonio Conte potrebbe interrompere la sua avventura da CT dell’Italia. L’ex allenatore della Juventus starebbe meditando di lasciare l’incarico di selezionatore qualora non riuscisse a tirarsi fuori in tempi brevi dalla vicenda relativa al calcioscommesse, ipotesi che gli impedirebbe di preparare con la dovuta serenità i prossimi impegni in vista dell’Europeo del 2016.
Tutto dipende dagli sviluppi dell’inchiesta di Cremona: in caso di archiviazione, il problema morirebbe sul nascere, mentre le cose si complicherebbero non di poco qualora si concretizzasse la prospettiva del rinvio a giudizio; se si dovesse andare per le lunghe, Conte potrebbe prendere in seria considerazione la possibilità di dimettersi.
La difesa del CT azzurro è però ottimista su un’assoluzione del suo assistito: secondo i legali di Conte, suffragati dalla lettura degli atti, l’accusa di frode sportiva per Novara-Siena e Albinoleffe-Siena non starebbe in piedi in un dibattimento, motivo per cui si potrebbe scongiurare il rischio di arrivare al processo.
Gli avvocati avrebbero pronto anche un piano per affrontare l’eventualità del rinvio a giudizio, e punterebbero al rito immediato forti della convinzione di poter dimostrare in tempi brevi l’innocenza di Conte. L’unico reato che potrebbe essere contestato, quello di omessa denuncia, non preoccupa più, dal momento che il tecnico ha già scontato una squalifica.