Tevez resta, Tevez parte: il tormentone bianconero è già iniziato. L’ad della Juve Beppe Marotta prova a fare chiarezza: “Ci incontreremo dopo la finale di Champions, noi vogliamo che resti ma adesso la palla passa a lui: il destino di Tevez è solo nella testa di Tevez. Parliamo di un grande professionista al quale noi dobbiamo rivolgere grande rispetto”.
“Il destino di Tevez è nella testa di Tevez – prosegue Marotta Noi cercheremo in tutti i modi di trattenerlo, consapevoli però del grande rispetto che dobbiamo riconoscergli. Speriamo che possa continuare fino in fondo la sua permanenza con noi”. L’attacco bianconero, con o senza Tevez, è comunque coperto. Dybala è più di una scommessa.
“Ci sono dei giocatori che a noi interessano, uno di questi è Dybala ma non abbiamo ancora definito nulla con Zamparini e con il Palermo – glissa Marotta – Siamo ben avviati, ma da qui a dichiararlo ufficialmente della Juventus ne passa ancora. Khedira? È un profilo interessante, è una delle opportunità che il mercato offre in questo momento perché è svincolato. Ci abbiamo pensato e stiamo facendo le nostre riflessioni, molto accurate, che tengono conto di tanti fattori”.
Dagli acquisti alle cessioni eccellenti, che non ci saranno: “Noi vogliamo consolidare la nostra posizione in Italia e nello scenario europeo – spiega – Per cui, dobbiamo sicuramente rafforzare la squadra, che è già oggi di grande valore. Questo significa che vogliamo tenere lo zoccolo duro di questo gruppo. Zaza e Berardi? Sono due elementi di grande spicco: sono due giocatori che vogliamo tenerci stretti, anche se dobbiamo affrontare la discussione con il Sassuolo“.
Infine una battuta anche su Neto, il portiere della Fiorentina che a giugno sarà svincolato e che già da tempo è dato vicinissimo al club bianconero: “La posizione di Neto? E’ un giocatore svincolato, ma non nascondo che è un portiere che ha fatto bene – chiosa l’ad Beppe Marotta – Anche questa è una buona opportunità”.