Festa a Dublino per celebrare la storica svolta sancita dal referendum che darà anche alle coppie gay il diritto di sposarsi. Con una larga maggioranza, Migliaia le persone in festa, che sventolano le bandiere arcobaleno simbolo dei movimenti per i diritti degli omosessuali.
Il “sì” ha vinto con il 62,43 % dei voti. “È un momento storico, siamo il primo Paese al mondo a votare per l’uguaglianza dei matrimoni con un referendum”, ha sottolineato il ministro della Sanità, Leo Varadkar. Questo referendum costituisce “una rivoluzione culturale” in un Paese così a lungo conservatore e dove l’omosessualità è stata depenalizzata solo nel 1993.
Ieri circa 3,2 milioni di irlandesi sono stati chiamati alle urne per esprimersi su una modifica della Costituzione che autorizzi “il matrimonio tra due persone, senza distinzione di sesso”. “Una rivoluzione sociale”, l’ha definita l’arcivescovo di Dublino e Primate d’Irlanda, Diarmuid Martin:”La chiesa ora deve fare i conti con la realtà”, ha aggiunto mentre i vescovi irlandesi avevano lanciato un appello chiedendo di rispettare i valori della famiglia tradizionale.