Atene non rimborserà la tranche di 300 milioni al Fmi il prossimo 5 giugno. Lo ha detto Nikos Filis, portavoce del gruppo parlamentare di Syriza, all’emittente privata ANT1. “Non ci sono fondi” per rimborsare l'”enorme” prestito del Fmi ma ha rassicurato che il governo pagherà stipendi e pensioni. “Non daremo soldi ai creditori”, ha spiegato.
“I negoziati si stanno facendo sempre più tesi. Questo è il momento della verità”, ha sottolineato Filis, spiegando che nessun altro Paese è stato in grado di pagare i debiti dal proprio bilancio e che c’è la necessità di discutere una ristrutturazione del debito greco.
Proprio domani, giovedì 21 maggio, secondo il quotidiano Ta Nea, il premier greco Alexis Tsipras presenterà ai leader europei, riuniti al vertice di Riga, il piano per la ristrutturazione del debito ellenico. Pare che il piano sia concepito per mettere in relazione la ristrutturazione del debito alla crescita del Paese. A margine del vertice, spiega Ta Nea, Tsipras potrebbe incontrare la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese François Hollande e il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker.