Con il passare delle ore, il futuro di Filippo Inzaghi diventa sempre meno rossonero. La dirigenza del Milan è decisa a cambiar rotta, ma soprattutto timoniere: nella mente e nel cuore dell’ad Adriano Galliani c’è sempre spazio per Carlo Ancelotti, ma i nomi più caldi per la panchina rossonera sono quelli di Antonio Conte e Unai Emery.
Sì, proprio Antonio Conte. A distanza di un anno dal primo contatto, l’attuale CT dell’Italia continua a suscitare un forte interesse. Portarlo a Milanello, però, è impresa quasi proibitiva. Fermo restando l’impegno con la Federazione, particolare non proprio insignificante, sulla testa dell’ex tecnico della Juve pende sempre l’inchiesta di Cremona. La porta rimane socchiusa.
Il ritorno di Ancelotti è un’ipotesi tanto affascinante quanto complicata. Certo, quando in ballo ci sono i sentimenti, allora tutto diventa possibile, ma tra il tecnico emiliano e il suo vecchio amore c’è il ‘terzo incomodo’ Florentino Perez e il contratto in essere con il suo Real. Difficile che le strade di Carletto e del Milan possano unirsi di nuovo, o almeno non nell’immediato.
La terza pista porta all’emergente Unai Emery. Il profilo dello spagnolo, fresco di qualificazione alla finale di Europa League con il suo Siviglia, non solo piace molto, ma tra tutti è anche il più abbordabile dal punto di vista economico. Per liberare il tecnico, legato al club andaluso fino al 2016, basta pagare una clausola di 500 mila euro: un piccolo investimento per un grande affare.