Tre ceffoni che lasciano il segno. Tra le mura del “Ramon Sanchez Pizjuan” il Siviglia si aggiudica per 3-0 il primo atto della semifinale di Europa League. Prima sconfitta in una trasferta europea per Montella: dopo i segni di vita dati nel primo tempo, la sua Fiorentina crolla nella seconda frazione di gioco, compromettendo seriamente la qualificazione alla finale di Varsavia. Servirà un’impresa al “Franchi” per passare il turno.
L’approccio al match da parte della formazione toscana è decisamente positivo: la prima vera palla gol dell’incontro capita sui piedi di Mario Gomez, che al 5′ non riesce però a trovare la girata vincente. Poi il Siviglia viene fuori, e comincia ad affacciarsi minacciosamente nei pressi dell’area di rigore viola.
I padroni di casa attaccano con insistenza, e al 18′ sbloccano il risultato con la rete di Vidal, imbeccato alla perfezione da Bacca. La reazione viola non tarda ad arrivare. Dopo un solo giro di lancette, Mati Fernandez fallisce clamorosamente il gol del pari immediato da posizione più che vantaggiosa. I toscani continuano a costruire tanto, ma mancano di freddezza una volta arrivati sotto porta.
L’atteggiamento con cui la Fiorentina comincia la ripresa fa ben sperare, ma un erroraccio a centrocampo di Badelji al 52′ dà il via al contropiede che porta al raddoppio degli andalusi, sempre con Vidal: un gancio dritto al mento per Neto e compagni. La squadra di Emery ha la bava alla bocca, e al 75′ affonda ulteriormente con il tris firmato Gameiro, in rete al primo pallone toccato.
Nell’ultimo quarto d’ora più recupero i viola ci mettono il cuore, riversandosi nella metà campo andalusa alla ricerca di un gol che darebbe ulteriore speranza per il match di ritorno. I padroni di casa, però, non lasciano scoperto nemmeno un centimetro, vanificando i tentativi disperati portati dagli ospiti. La sentenza finale è pesantissima, forse troppo per la Viola, che nel complesso avrebbe meritato qualcosina in più.