Non chiude l’Auchan di Cesano Boscone e gli esuberi del gruppo dunque si riducono. “Oggi portiamo una notizia positiva: abbiamo scongiurato la chiusura del centro di Cesano Boscone, l’unico dei 49 per cui era prevista la chiusura, questo avrà un impatto molto positivo sul numero di esuberi, ma è presto per dare dei numeri”. Lo ha detto il direttore risorse umane di Auchan Italia, Giuliano Stronati, a margine di un’audizione alla commissione lavoro del Senato.
La struttura impiega circa 180 lavoratori che fanno parte dei 1426 per cui è stata chiesta la mobilità. Il punto vendita in provincia di Milano doveva chiudere perché la proprietà aveva chiesto un adeguamento della locazione molto oneroso ma proprio in questi giorni è stato trovato un accordo che permetterà all’azienda di mantenere la presenza nell’area evitando così chiusure in Italia.
“Siamo determinati a cercare di trovare soluzioni con i lavoratori, vogliamo mettere risorse a sostegno soluzioni che si presenteranno e siamo pronti a discutere ma le soluzioni devono essere strutturali perchè c’è in palio la sopravvivenza dell’azienda sul territorio nazionale”, ha aggiunto Stronati. L’azienda sta cercando di gestire gli oltre 1400 esuberi con esodi incentivati e il direttore delle Risorse umane ha detto di aver proposto ai sindacati di rinunciare in via temporanea all’integrativo derivante dalla contrattazione aziendale per accumulare risorse per aumentare gli incentivi all’esodo volontario ma di aver ricevuto una risposta negativa.
L’azienda ha già incontrato l’Ugl e il 12 maggio incontrerà le altre sigle per proseguire il confronto mentre il 9 maggio è previsto lo sciopero nazionale dei lavoratori del gruppo.