L’Eurogruppo non è soddisfatto di quanto sta facendo la Grecia per il risanamento dei suoi conti e mette fretta al governo Tsipras: il tempo stringe, ormai. “Bisogna fare di più, c’è il senso d’urgenza, i greci sanno che il tempo sta finendo, ma aprile ancora non è finito”, ha detto Jeroen Dijsselbloem, il presidente dell’Eurogruppo, riunito in Lettonia anche per discutere del dossier Grecia.
“Una discussione molto critica, abbiamo fatto un accordo due mesi fa, ora credevamo di poter prendere una decisione, ma invece siamo molto lontani e quindi sì, è stato un dibattito molto critico”, ha confermato Dijsselbloem. E secondo alcune indiscrezioni, i colleghi dell’Eurogruppo di Riga sarebbero stati quasi offensivi nei confronti del ministro delle finanze greco, Yanis Varoufakis, definendo addirittura “un perditempo, un giocatore d’azzardo, un dilettante”, per il modo con cui sta portando avanti le trattative con i creditori internazionali del paese ellenico.
“I progressi – ha aggiunto il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis – non sono sufficienti, il negoziato deve proseguire, la migliore opzione è concludere il programma, è importante che la Grecia acceleri e cominci ad attuare le riforme”.
Più “morbida” la posizione del ministro italiano dell’Economia Pier Carlo Padoan: “Sulla Grecia stiamo continuando ad avere una discussione che sarà fruttuosa”, mentre Germania e Francia mantengono l’atteggiamento rigido verso Atene.
“Le discussioni non sono avanzate a sufficienza, oggi ascolteremo un rapporto sullo stato delle cose e diremo che il tempo ha un limite” ha detto il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble.
il commissario agli affari economici Pierre Moscovici ha spiegato che “il messaggio oggi è che bisogna accelerare, i progressi canno troppo lenti, c’è un senso di urgenza”.