La polizia postale di Bari e i carabinieri di Foggia hanno arrestato un ex sacerdote di 55 anni, che prestava la sua opera in un comune del foggiano.
L’uomo è accusato di violenza sessuale aggravata e continuata commessa per induzione, abusando delle condizioni di inferiorità fisica e psichica della vittima, nonché di produzione di materiale pornografico minorile, distribuzione, divulgazione, condivisione e pubblicizzazione di materiale pedopornografico.
Il prelato sarebbe stato cacciato dal Consiglio generale della Congregazione nel febbraio 2012, nonostante il divieto della Chiesa allora impostogli di “avvicinarsi ai bambini frequentanti la parrocchia e di prestare, a qualunque titolo, servizio nella catechesi per bambini in fase prepuberale”, nel 2013 avrebbe violentato un bambino di 11 anni, facendosi masturbare e, successivamente, convincendolo a mandargli con WhatsApp fotografie che ritraevano il minorenne nudo, dietro la falsa promessa di farlo diventare modello o di farlo giocare in una importante squadra di calcio.