Il riscatto del calcio italiano passa anche dall‘Europa League. Dopo l’importantissima qualificazione alle semifinali di Champions da parte della Juve, Fiorentina e Napoli superano con successo i quarti di finale di Europa League regalando alla Serie A altre due rappresentanti nel gota del calcio europeo.
Grazie ad un sofferto e convincente 2-0, la Fiorentina di Montella ribalta l’1-1 dell’andata ed elimina una Dinamo Kiev volenterosa anche se inadeguata a competere per la vittoria finale.
Tante, anzi tantissime le occasioni da rete per la viola. Dopo la traversa di Alonso (10′) e le ghiottissime palle gol di Borja Valero e Gomez, gli ucraini restano in 10 per l’espulsione di Lens (40′) gettando le basi per il vantaggio di Gomez che arriva dopo soli 3′: fortunato il tedesco che beneficia di un tiro-cross di Joaquin.
Nella ripresa la Fiorentina continua a spingere alla ricerca del gol della sicurezza. Al 49′ Salah colpisce un altro legno al termine di una serpentina ubriacante sulla destra. Nel finale di tempo qualche brivido di troppo dalle parti di Neto, poi il 2-0 di Vargas al 94′: vittoria e festa grande al Franchi.
Passerella doveva essere e passerella è stata. Il Napoli non stecca l’appuntamento del San Paolo contro il Wolfsburg vincendo per 2-1 e consolidando il cospicuo vantaggio rappresentato dal 4-1 dell’andata.
Azzurri in leggera sofferenza in avvio di gara, ma i tedeschi non riescono ad affondare. Nella ripresa il Napoli cambia marcia e trova il vantaggio con Callejon (50′) su assist di Higuain, un segnale che i sparuti tifosi presenti allo stadio accolgono con grande trasporto: partono cori e applausi.
Padroni di casa scatenati. Al 65′ arriva il vantaggio di Mertens, bravo a superare Benaglio con una doppia conclusione. Sembra tutto chiuso al San Paolo, ma i tedeschi riescono a portarsi in parità grazie alle marcature di Klose (71′) e Perisic (73). Qualcosa non va, Benitez è visibilmente turbato.
Completano il quadro delle semifinaliste il Siviglia di Unai Emery e il Dnipro di Myron Markevych. Al Petrovski Stadium, Zenit fermato sul 2-2 (reti di Bacca 6′, Rondon 48′, Hulk 72′, Gameiro 85′) dopo il 2-1 dell’andata. Successo storico anche per il Dnipro che mette k.o il Brugge con la rete di Shakhov (82′) e stacca il ticket per le semifinali grazie allo 0-0 del Jan Breydel.