Il leader della Lega, Matteo Salvini, è stato accolto da forti contestazioni a Livorno dove doveva tenere un comizio in vista delle regionali toscane. Un gruppo di manifestanti gli ha lanciato delle uova e dei pomodori.
Salvini, che non è stato colpito, ha filmato i contestatori con tablet e ha mostrato loro il dito medio, appellandoli ‘sfigati‘: “Ringrazio la Livorno democratica, diamo una lezione di democrazia a questi sfigati”.
Qui #Livorno. A gazebo #Lega tanta gente perbene, mamme, operai, studenti e anche una ragazza incinta. #Salvini pic.twitter.com/xT4ZXKq6kW
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 22 Aprile 2015
I contestatori si erano posizionati sul lato opposto di via Grande, di fronte al banchetto allestito dalla Lega. Oltre alle uova sono stati poi lanciati anche dei pomodori. Non ci sono stati incidenti. Contestatori e simpatizzanti della Lega, numerosi e controllati dalle forze dell’ordine, non sono entrati in contatto.
“Mi impegno a tornare a Livorno una, due, tre, quattro volte – ha continuato Salvini – fino a quando non sarà possibile anche qui manifestare liberamente. Livorno diventi una città sicura e democratica”. Già da prima dell’arrivo del segretario della Lega Nord, il gruppo di contestatori aveva mostrato striscioni e gridato slogan, come: “Salvini fascista, Livorno non ti vuole”.
Contro Salvini sono stati urlati slogan e insulti; i contestatori l’hanno chiamato ‘fascista‘ e ‘razzista’ e hanno cantato Bella ciao.