L’Unione Europea è “profondamente colpita” dal nuovo naufragio di un barcone di migranti, che potrebbe aver provocato fino a 700 morti, e ha annunciato il prossimo svolgimento di una riunione dei ministri degli Interni e degli Affari Esteri per prendere provvedimenti.
La decisione è arrivata anche dopo la spinta del presidente francese, Francois Hollande che ha parlato al telefono con il presidente del Consiglio italiano, Matteo renzi.
“L’Unione europea deve ‘rafforzare il numero di navi nell’operazione Triton, un nome forse che non e’ adatto”. ha detto Hollande. “Serve una lotta molto più intensa al traffico – ha continuato – chi mette le persone su queste navi sono dei trafficanti, ma anche terroristi. Sanno che sono delle carrette e che la gente morirà in alto mare. Eppure li mettono a questo rischio”. Il Mediterraneo, ha aggiunto il presidente francese “è un mare che ci è comune, è tra l’Africa e l’Europa. Dobbiamo agire”. Per questo motivo, Hollande ha annunciato di parlare “al presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, e al presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk”, per una riunione su questi temi.
Risposta che è immediatamente arrivata. “Finchè i Paesi d’origine (dei migranti) e i Paesi di transito non prenderanno misure per evitare queste traversate disperate, le persone continueranno a mettere la loro vita in pericolo. Gran parte del nostro approccio è lavorare con i Paesi terzi. Una riunione congiunta con i ministri degli Interni e degli Esteri sarà organizzata a questo scopo”, ha annunciato la Commissione Europea in una nota.
Intanto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha sentito il commissario europeo per le migrazioni, gli affari interni e la cittadinanza Dimitris Avramopoulos: giovedì il commissario sarà a Roma.