Sono oltre 11 mila i migranti soccorsi nel Canale di Sicilia nell’ultima settimana da unità navali della Guardia Costiera e del dispositivo Frontex, attivo per il pattugliamento su mare. Proprio ieri, nelle vicinanze delle acque libiche, sono stati raggiunti quattro gommoni e un barcone carichi di migranti.
La Guardia Costiera, coordinata dal Centro nazionale di soccorso, è intervenuta coadiuvata anche dall’unità della Marina Militare, della Guardia di Finanza e due mercantili. Quest’operazione ha consentito di trarre in salvo 574 persone, trasferite in Italia proprio in queste ultime ore.
Nel frattempo, tra oggi e domani, il Procuratore capo di Palermo, Francesco Lo Voi, chiederà al gip del Tribunale la convalida del fermo dei quattordici immigrati che, durante la traversata in mare per raggiungere la Sicilia, avrebbero gettato in mare dodici profughi di fede cristiana. Come raccontato da alcuni testimoni lo scontro sarebbe dovuto a motivi religiosi: un gruppo di musulmani avrebbe minacciato i dodici profughi cristiani intenti a pregare; in seguito sarebbero stati gettati in mare.