L’Italicum non si tocca, il governo è legato all’Italicum, ha detto Matteo Renzi all’assemblea del gruppo del Pd alla Camera, riunito sulla riforma elettorale, ma non convince l’opposizione che annuncia di non votare, mentre il capogruppo Speranza si dimette dalla carica.
“L’Italicum deve essere votato così come uscito dal Senato”, ha esordito Renzi chiarendo subito che la legge elettorale non sarà modificata a Montecitorio. Anche perché, ha detto citando il Libro della Giungla, fuori ci sono tanti Tabaqui, ovvero lo sciacallo del romanzo. “Questa – ha detto il presidente del Consiglio – non è la legge elettorale perfetta perché la legge elettorale perfetta non esiste in natura, ma esistono leggi elettorali funzionanti. Ogni legge può essere migliorata. Ma quelli che oggi chiedono una mediazione, devono riconoscere che una mediazione c’è stata. Un passo in avanti c’è stato”.
“Il governo a questa legge elettorale è legato, nel bene e nel male”, ha aggiunto Renzi.
La minoranza del Pd ha annunciato che non parteciperà al voto del gruppo della Camera sull’Italicum. Si parlerebbe di una circa 70 deputati su 310. Roberto Speranza si dimette da capogruppo Pd alla Camera, ma assicura “lealtà” al proprio partito