“Lo striscione contro Pallotta punto di non ritorno? Dovrebbe essere il punto di non ritorno per tutti. Dobbiamo essere giudicati per quello che facciamo e non davanti a dei tribunali inventati da persone con la fedina penale non puramente pulita”. Parole firmate Fabio Capello.
L’attuale ct della Russia ha commentato l’episodio che non ha di certo contribuito a far tornare il sorriso in casa Roma. Dopo il sorpasso della Lazio, un’altra brutta gatta da pelare per la società giallorossa, che dopo aver perso il secondo posto, si è trovata al centro delle critiche impietose di una frangia di tifosi romanisti, decisamente poco contenti del calo che ha investito la formazione di Garcia in questo scorcio di stagione.
Anche ‘Don Fabio’ racconta di essersi ritrovato in passato in una situazione simile, proprio quando era alla guida della formazione capitolina: “Una delle cose più brutte che mi è capitata nel calcio è quando, dopo la sconfitta che subimmo contro l’Atalanta, arrivarono i tifosi della Roma, gli ultras, e noi dovemmo andare lì di fronte. Io ero assolutamente contrario a questa decisione, però il presidente disse che dovevamo fare questo ed essendo un dipendente ho accettato, ma malvolentieri, infatti rimasi molto lontano dalla rete, andò a parlare Totti e basta”.
C’è grande attesa per il match d’andata dei quarti di finale di Champions League tra Juventus e Monaco, e proprio Capello, in qualità di ex tecnico dei bianconeri, non poteva non rivolgere un pensiero anche alla ‘Vecchia Signora’: “La Juventus può arrivare fino in fondo quest’anno in Champions League. In difesa non ha problemi, e lo ha dimostrato. Anche in attacco ha trovato tante soluzioni, quindi credo che possa andare avanti. Stiamo attenti al Monaco, che è una squadra molto bene organizzata, che ha delle buone qualità e che non regala niente e in Champions ha fatto sempre molto bene. Non sottovalutiamo questa squadra, tutt’altro”.
Il cammino che porta alla vittoria della Coppa dalle grandi orecchie, però, vede senza dubbio favoriti i campioni d’Europa in carica, quel Real Madrid fresco di ‘decima’ che con Carletto Ancelotti sulla panca punta a conquistare il titolo anche quest’anno: “É un grande tecnico, ma a Madrid comanda Florentino Perez – confessa Capello – Per me il Real è la mia favorita per la Champions, sono un tifoso dei blancos e li vedo sempre favoriti, ma anche il Bayern Monaco è molto forte”,
Chiosa finale sul giocatore più forte del mondo. Contrariamente a quanto dichiarato recentemente da Eric Cantona, che ha eletto Javier Pastore del Psg, Fabio Capello punta su un altro argentino. Ma non uno qualunque: “Il migliore è assolutamente Messi. É il giocatore con più fantasia, è il più creativo, palla al piede è unico e fa cose che nessuno riesce a ripetere. Ronaldo invece è un grande goleador”.