Sarà Juve-Lazio la finale di Coppa Italia in programma il prossimo 7 maggio. Al San Paolo i biancocelesti si impongono per 1-0 sul Napoli vanificando l’1-1 dell’Olimpico e costringendo i partenopei all’ennesima delusione di un finale di stagione amarissimo. L’ennesima sconfitta provoca una vibrante contestazione da parte dei tifosi azzurri e il presidente De Laurentiis ha deciso di mandare la squadra in ritiro “punitivo” a oltranza nel tentativo di dare una scossa all’ambiente che sta attraversando una crisi imprevedibile. L’eroe di giornata è Lulic, autore del gol partita ma anche – nel finale – di un salvataggio miracoloso sulla linea che chiude anche la porta dei supplementari.
LA CRONACA: Poche emozioni e tanto equilibrio nei primi 45′ del San Paolo. Il Napoli fa girare bene palla attaccando con continuità, ma il muro difensivo della Lazio regge alla perfezione.
Gli azzurri provano quindi a far male sui calci da fermo provando a sfruttare le capacità balistiche di Gabbiadini: al 29′ punizione a giro e palo clamoroso. L’11 ospite risponde con qualche contropiede e con l’insidioso colpo di testa di Braafheid al 42′. All’intervallo si va sullo 0-0.
La Lazio capisce di dover fare di più, nella ripresa il match cambia decisamente volto. I biancocelesti alzano quindi il baricentro riuscendo a spingersi con più efficacia in proiezione offensiva esponendosi, però, alle brucianti ripartenze di Higuain e Mertens.
Al 51′ Napoli vicinissima al vantaggio con il Pipita che non riesce a deviare in porta un cross di Maggio, il pubblico di casa rumoreggia. La Lazio ribatte colpo su colpo e 9′ più tardi mette paura alla difesa partenopea con un’accelerazione di Klose fermata duramente al limite dell’area: per Orsato non c’è fallo.
I ritmi crescono progressivamente regalando emozioni a raffica. Al 76′ prove generali di gol per Lulic: cross di Felipe Anderson e colpo di testa, Andujar para. Tre minuti più tardi, invece, la spunta la Lazio: altro cross basso di Felipe Anderson e appoggio sotto porta del numero 19 bosniaco. Dubbi sulla posizione di Klose.
Il San Paolo non respira più, il vantaggio laziale è un macigno pesantissimo da sostenere per un Napoli nervoso e sempre meno lucido. In chiusura di gara Benitez si gioca tutte le carte a disposizione, Insigne in primis. Proprio l’attaccante napoletano costruisce una monumentale palla gol all’88’, ma Lulic riesce ad anticipare Callejon con un intervento difensivo prodigioso.