Sono partiti in pochi, quei pochi resteranno, per la maggior parte in Italia e soltanto per pochi giorni, spendendo tra 250 e 500 euro. Ecco la previsione per le feste di Pasqua realizzata da Confesercenti sulla base delle rilevazioni condotte con le agenzie di viaggio; un’analisi che conferma le rilevazioni del sondaggio Confesercenti-SWG, diffuse la scorsa settimana.
A partire sarà un italiano su quattro (circa 12,6 milioni di persone), di cui la stragrande maggioranza diretta in una destinazione nazionale: quest’anno il nostro Paese è la meta dichiarata dall’88% di chi farà un viaggio. Tra le località più gettonate resiste la Toscana, mentre crescono le regioni meridionali: secondo le agenzie di viaggio Assoviaggi Confesercenti, si registrano buoni andamenti delle prenotazioni turistiche per Napoli, Costiera Amalfitana, Isole Eolie e Sicilia. Una Pasqua che al Sud potrebbe essere disturbata dal tempo instabile, secondo le previsioni dell’Aeronautica.
Solo il 12% dei viaggiatori sceglie invece di compiere un viaggio all’estero. Fra le mete preferite tra chi ha optato per una vacanza fuori dall’Italia soprattutto destinazioni a lungo raggio: Cuba, Caraibi, Thailandia, ma anche Mauritius e Zanzibar. In Europa, invece, emergono con forza le località insulari come le Canarie ed Ischia, che stanno sostituendo altre destinazioni del mediterraneo considerate a rischio in questo periodo. Sempre gettonate le grandi città europee: Barcellona in testa, poi Parigi e Londra.
Cresce la spesa: il 60% degli intervistati prevede di spendere oltre 250 euro per la sua vacanze di quest’anno, contro il 54% registrato nel 2013. L’alloggio preferito rimane l’albergo, che totalizza il 28% delle preferenze. Seguono Bed and Breakfast, scelto dal 16% dei vacanzieri, e la casa vacanza (15%).
Secondo il Centro Studi della Fipe è prevista una diminuzione dell’11% nella domenica di Pasqua e di circa il 15% a Pasquetta nei ristoranti. I clienti saranno circa 6,4 milioni, per una spesa totale di 264 milioni di euro, mentre i ristoranti in attività saranno il 92% contro il 94% dello scorso anno.