Detlev Gunzel, il poliziotto cannibale tedesco, è stato condannato a otto anni e mezzo di carcere per aver ucciso e smembrato in piccoli pezzi un uomo conosciuto tramite un sito Internet sul cannibalismo. Dopo l’omicidio aveva sotterrato i resti nel suo giardino a Hartmannsdorf-Reichenau, a 35 chilometri da Dresda.
Il caso avvenne nel novembre di due anni fa. Detlev Gunzel, 57 anni e padre di tre figli già adulti aveva conosciuto il consulente di origine polacche, Wojciech Stempniewicz, di 59 anni, un mese prima del delitto, su un sito Internet, in cui gli utenti possono condividere le loro fantasie sul cannibalismo.
I legali del poliziotto hanno sempre sostenuto che la vittima da tempo aveva espresso il suo desiderio di morire e si era “donato” spontaneamente al suo carnefice. Stempniewicz sarebbe stato imbavagliato, legato e appeso in cantina per poi essere ucciso con un coltello e una sega elettrica ma a causa dell’avanzato stato di decomposizione dei resti, gli inquirenti non hanno potuto con certezza stabilire come sia avvenuta la morte.
La vicenda, che ebbe un eco internazionale, somigliava molto a quella del tedesco Armin Meiwes, soprannominato il cannibale di Totenburg an der Fulda, nell’Assia, che nel 2001 evirò, uccise e mangiò parti del corpo di un omossessuale e anche in quell’occasione i due si sarebbero messi in contatto tramite un sito sul cannibalismo.
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