Lunedì nero per i trasporti in molte città italiane. L’Unione sindacale di Base (Usb) ha indetto lo sciopero del trasporto pubblico locale. Con modalità e orari differenti, sono tante le città in cui si fermano bus, tram e metropolitane.
A Roma, dove l’astensione dal lavoro riguarda anche le linee Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Viterbo, a rischio la fascia dalle 8.30 alle 12.30. A Milano, invece, possibili disagi dalle 18 alle 22.
“Lunedì 30 marzo – è scritto in una nota dell’Usb – sarà sciopero nazionale del trasporto pubblico locale, proclamato dall’USB Lavoro Privato contro il jobs act, i tagli ai servizi di welfare locale e ai fondi per le politiche sociali; contro le liberalizzazioni, le privatizzazioni, la svendita dei beni comuni; contro il continuo innalzamento dell’età pensionabile; contro un Contratto Nazionale fantasma, bloccato ormai da otto anni; contro il monopolio della rappresentanza sindacale imposta dal cosiddetto “testo unico” sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria il 10 gennaio 2014”.
Ecco, città per città, le fasce in cui si rischierà di restare a piedi.
ROMA – Sciopero tra le 8.30 e le 12.30. L’astensione, come detto, riguarda anche Roma Tpl, quindi saranno condizionate pure le linee Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Viterbo.
MILANO – Coinvolti i mezzi pubblici cittadini tra le 18 e le 22.
TORINO – Sciopero dalle 18 alle 22. Riguarda autobus, metropolitana e le linee Pont-Rivarolo-Chieri e Torino-Aeroporto-Ceres.
BOLOGNA – Sciopero tra le 9.30 e le 13.30 e comprende anche i collegamenti ferroviari gestiti da Tper.
NAPOLI – Sciopero dalle 9.30 alle 13.30. Riguarda autobus, la metro linea 1 e le funicolari.