Silvio Berlusconi candidato sindaco a Milano? Quasi una boutade all’inizio, adesso una candidatura che prende quota e che potrebbe rilanciare Forza Italia. Il diretto interessato ci sta pensando ma intanto il cerchio magico del partito è affascinato dall’idea. Vero è che servono alleanze per centrare l’obiettivo, soprattutto sarebbe decisivo l’appoggio della Lega Nord.
Matteo Salvini dà un colpo al cerchio e uno alla botte. Se da un lato dice che “chiunque si proponga è benvenuto, saranno i cittadini a scegliere per il dopo Pisapia. Qualunque estratto a sorte dalla guida telefonica farà meglio”; dall’altro il leader della Lega Nord frena puntualizzando che “le comunali di Milano sono lontane” e che “noi stiamo lavorando ad un progetto. Milano viene alla fine. Non commento i meriti ed i demeriti altrui”.
Dichiarazioni che sembrano un ordine di scuderia visto che, in sostanza, anche il Governatore della Lombardia, Roberto Maroni, sembra sulla stessa posizione di Salvini. “Ho un rapporto di grande affetto e amicizia con Silvio Berlusconi ma sono per il principio di dare largo ai giovani”. A Milano le amministrative saranno l’anno prossimo e il tempo per formare una coalizione c’è tutto: “Non voglio rottamare nessuno e stimo Berlusconi ma vorrei che il candidato per Milano fosse di tutto il centrodestra e, per ora, non è scontato”, sottolinea Maroni e anzi rilancia portando il partito verso “la scelta delle primarie”.
Secondo Renata Polverini, ex governatore del Lazio, “per ora Berlusconi non può candidarsi a sindaco di Milano. Vedremo come finirà il ricorso a Strasburgo. Credo che in questo momento stia elaborando la modalità con cui tornare in campo. Del resto quando ha fatto un passo indietro e ha lasciato il partito a Alfano siamo scesi all’11 per cento. Berlusconi è vittima di una classe dirigente che non si è dimostrata all’altezza”.