Germanwings, il pilota era fuori dalla cabina | I dati rilevati dalla scatola nera

di Redazione

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Germanwings, il pilota era fuori dalla cabina | I dati rilevati dalla scatola nera

| giovedì 26 Marzo 2015 - 07:48

L’indiscrezione arriva dal New York Times e sarebbe clamorosa. Secondo il quotidiano americano, che cita come fonte un alto funzionario militare coinvolto nell’inchiesta, il jet della Germanwings on 150 persone a bordo sarebbe precipitato senza il pilota in cabina di comando.

L’investigatore ha detto che i dati della scatola nera, e precisamente del registratore di cabina (il Cockpit Voice Recorder), indicano che “un pilota ha lasciato la cabina prima della discesa dell’aereo e non è più riuscito a rientrare”.

Il funzionario avrebbe descritto l’audio tra i piloti durante la prima parte del volo da Barcellona a Düsseldorf “molto normale e tranquilla”, e poi si udirebbe una porta che si apre e chiusa e poi qualcuno che prima “bussa leggermente, poi sempre più forte, sempre senza risposta”. Fino a quando si sentirebbero dei suoni come di una persona che cercherebbe “di abbattere la porta blindata verso il basso”.

“Non sappiamo ancora il motivo per cui uno dei ragazzi usciti”, ha detto il militare che ha chiesto di restare anonimo “ma ciò che è certo è che alla fine del volo, l’altro pilota è solo e non apre la porta”.

I dati dal registratore vocale aumentano il mistero che circonda l’incidente e non forniscono alcuna indicazione sulla condizione o le attività del pilota che è rimasto nella cabina di guida. La discesa da 38.000 piedi per circa 10 minuti era allarmante, ma ancora abbastanza graduale per indicare che il bimotore Airbus A320 non era stato danneggiato in modo catastrofico. In nessun momento durante la discesa c’è stata alcuna comunicazione tra la cabina di pilotaggio e i controllori del traffico aereo, né è stato lanciato qualsiasi altro segnale di emergenza.

Le autorità aeronautiche francesi hanno reso pubblico molto poco, ufficialmente, circa la natura delle informazioni recuperate dalla registrazione audio, l’unica conferma è che nel nastro sarebbero distinguibili voci umane e che l’audio dovrà essere sottoposto a un’analisi dettagliata.

Il Ny Times ha anche specificato che alla domanda circa la nuove prove “Martine del Bono, uno dei portavoce uffciaili, ha rifiutato di commentare”, specificando che “i nostri team continuano a lavorare sull’analisi del voice recorder e non appena avremo informazioni precise indiremo una conferenza stampa.”

Tra le teorie che sono state avanzate dagli analisti della sicurezza aerea vi è la possibilità che i piloti non sarebbero stati in grado di dirigere l’aereo a causa di un evento improvviso, come un incendio o un calo di pressione in cabina. Ma, secondo i giornalisti del quotidiano americano, così come riferito da una fonte anonima,”la mancanza di comunicazione dei piloti durante la discesa è inquietante, e non puà essere esclusa la possibilità che il loro silenzio sia stato intenzionale, anche perché finora non abbiamo alcuna prova su una possibile spiegazione tecnica”.

Lufthansa, la società madre di Germanwings, non ha rivelato l’identità dei piloti, se non per dire che il capitano era un veterano di 10 anni, con più di 6.000 ore di volo in A320.

 

 

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