C’è un primo grande escluso dalla lista del toto-nomi per la successione del ministro per le Infrastrutture dimissionario Maurizio Lupi. Si tratta di Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale di Ncd, che si autoesclude dalla candidatura.
“No, non sarò ministro”, ha detto a Sky TG24 Pomeriggio. Poi ribadisce il ruolo del Nuovo centrodestra nella maggioranza di Governo. “C’è un problema di peso della nostra area politica all’interno del Governo e credo sia un problema presente anche al nostro presidente del Consiglio”.
Oggi il premier Matteo Renzi ha incontrato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e intanto ha assunto la carica di ministro per le Infrastrutture e i trasporti a interim.
Tra l’altro, ha aggiunto Quagliarello, rivendicando il posto al Ministero per la propria forza politica, che “le dimissioni di Lupi non sono mai state richieste per cui non c’è ragione per cui Ncd debba essere penalizzato”.
“Io a Renzi non chiedo un rimpasto, non chiedo poltrone, non mi interessano, ma se non ci ascolta valuteremo l’appoggio esterno”. Lo ha detto Nunzia De Girolamo, capogruppo Area Popolare alla Camera, sottolineando che “la nostra posizione con Renzi va rivista anche alla luce del caso Lupi e delle tante cose accadute nei mesi precedenti”.