Il ciclone Galles si abbatte sull’Olimpico di Roma e spazza via un’Italia capace di tenere testa ai dragoni soltanto per 47 minuti. È finita 20-61 l’ultima partita del 6 Nazioni 2015.
L’Italia ha mostrato il meglio e il peggio di se’. I gallesi hanno sofferto per tutto il primo tempo, chiuso in vantaggio 13-14, con gli azzurri bravi a esprimere un efficace gioco d’attacco, a ribattere colpo su colpo alla squadra di Gatland, alla ricerca di una vittoria larga per vincere il torneo, mettendola spesso in difficoltà.
Alla meta di Roberts aveva risposto Venditti; gli azzurri avevano il predominio assoluto in mischia e anche dal piede erano stati precisi. Nella ripresa, il vero Galles è venuto fuori, non lasciando scampo all’Italia, sommergendola di mete: 3 in soli due minuti.
È stata la svolta del match. Gli azzurri hanno perso tutte le certezze e gli ancoraggi nel gioco, favorendo i già più forti avversari con la solita fallosità, costata due cartellini gialli, a Masi e a Geldenhuis.
La meta di Venditti al 79′ è frutto di un allentamento della concentrazione dei britannici e non rende meno severa la lezione per gli azzurri. Alla fine, le mete gallesi sono state 8 (6 trasformate) a 2, entrambe trasformate.