Il solito Palermo formato trasferta si arrende anche al Bentegodi. Al Chievo di Maran basta l’1-0 per fermare una squadra in evidente crisi di gioco. La classifica non preoccupa i rosanero, ma questo non può continuare ad essere un alibi. La stagione è ancora lunga e le insidie sono ancora tante.
Avvio di gara tutto di marca gialloblù. Al 4′ Meggiorini spaventa Sorrentino con un tiro al volo che colpisce l’esterno della rete. Il Palermo è lento, molto disunito, manca fantasia e carica agonistica. Il Chievo, invece, arriva per primo su ogni pallone, lotta e fa tanto movimento senza palla.
Eccezion fatta per l’ottima occasione capitata sui piedi di Dybala al 14′ e disinnescata da un ottimo Bizzarri, sono i padroni di casa a farsi vedere di più in proiezione offensiva. A 10′ dal termine Meggiorini riesce a servire Paloschi che è bravo a far fuori Andelkovic e Terzi per poi freddare di destro Sorrentino.
Ai rosanero servirebbe una scossa. Iachini getta quindi nella mischia Belotti, ma anche nella ripresa l’inerzia del match non cambia. Al 52′ Sorrentino compie un intervento miracoloso sul colpo di testa a botta sicura di Zukanovic.
La pressione offensiva dei clivensi non dà tregua ad un Palermo sempre statico e confusionario in difesa. L’occasione del raddoppio la “regala” Andelkovic con un fallo di mano che l’arbitro sanziona con il tiro dagli 11 metri. Sul dischetto si presenta Paloschi, ma la sua conclusione finisce in curva.
Nonostante l’episodio favorevole, però, i rosanero continuano a vivacchiare quasi paghi della rete di svantaggio. Il Chievo ne prende atto, ringrazia e gestisce senza patemi d’animo. Consueto palo di Vazquez (il nono stagionale!), poi l’espulsione per doppio giallo di Andelkovic. Il Bentegodi si conferma stregato per i rosanero.