Un finale incandescente all’Olimpico, il peggiore che la Roma potesse immaginare. La batosta rimediata contro la Fiorentina (0-3) ha fatto letteralmente esplodere la protesta dei tifosi capitolini provati ed esasperati da un’interminabile crisi di gioco e di risultati che ha compromesso un’intera stagione. Il caos nella Sud è scoppiato al terzo gol degli ospiti, arrivato al 21′ del primo tempo. Una reazione forte, dura, che ha portato allo “svuotamento” della curva.
Il timore per iniziative violente ha quindi spinto le forze dell’ordine a predisporre un piano di evacuazione per il pullman della squadra. Nei minuti finali del match, infatti, i tifosi hanno nuovamente preso posto sugli spalti cominciando a coprire di fischi e di insulti quelli che sino a non troppo tempo addietro erano dei veri e propri beniamini.
Il triplice fischio, poi, ha dato vita ad un classico del calcio nostrano: il faccia a faccia tifosi-squadra sotto la curva. Capitan Totti e tutti i senatori hanno quindi deciso di concedere agli ultras della Sud un chiarimento. Le immagini ritraggono un Totti inerme, quasi attonito mentre alle sue spalle si alternavano cori, urla e insulti di ogni tipo. Immagine orribile.
Ma le criticità non sono ancora state superate. Sia per il rischio di ulteriori contestazioni in quel di Trigoria, sede del centro sportivo giallorosso, che per il rischio di scontri con i tifosi della Lazio. Il web a tinte biancocelesti, infatti, si è già scatenato. Ironie e sfottò non sono mancate e questo non fa che aumentare il livello di allerta per possibili “contatti” in città.
Attorno alla Roma si sta creando un clima di isteria collettiva che adesso rischia seriamente di far saltare tutto. Dalla panchina (si parla di un Garcia molto pensieroso sul proprio futuro) alla dirigenza. Lo scudetto è andato perduto, idem l’Europa League e adesso c’è il rischio secondo posto. La Lazio incombe, l’ansia cresce e le risorse psico-fisiche sembrano ormai agli sgoccioli.