“Siamo in guerra”: lo ha ha detto il presidente tunisino Beji Caid Essebsi durante una riunione del Consiglio superiore delle forze armate convocata dopo l’attentato al museo di Tunisi. Per “sradicare il terrorismo”, ha aggiunto, sono stati mobilitati l’esercito e la polizia.
Abdelaziz Bouteflika, presidente della Turchia, ha confermato in un messaggio all’omologo tunisino Beji Caid Essebsi il sostegno “fermo” dell’Algeria alla Tunisia dopo l’attacco al Museo del Bardo. “Siamo rimasti colpiti dalla notizia dell’attacco codardo”, si legge nel messaggio di Bouteflika di cui dà notizia Radio Algerienne. L’anziano leader algerino parla di “fatti tragici che hanno colpito il popolo tunisino fraterno” ed esprime una “forte condanna per questo atto criminale contrario ai nostri valori e ai principi della nostra religione”.