Segni incoraggianti sul fronte del lavoro, dopo l’approvazione dei primi decreti del Jobs act. Sono state 76 mila le imprese che hanno fatto richiesta di usufruire della decontribuzione prevista dalla legge di stabilità per le nuove assunzioni a tempo indeterminato nei primi venti giorni di febbraio. Lo ha detto il presidente dell’Inps, Tito Boeri, durante una conferenza stampa per la firma della convenzione con le parti sociali per la raccolta di dati sulla rappresentanza sindacale.
“I primi dati”, ha detto Boeri, “sono incoraggianti, 76 mila imprese nei primi 20 giorni ha fatto richiesta, quindi le assunzioni potrebbero essere molte di più. I dati completi arriveranno a fine maggio, quando daremo una documentazione accurata per un’informazione il più possibile completa”.
La convenzione firmata da Inps Confindustria, Cgil, Cisl e Uil prevede che l’istituto di previdenza raccoglierà, elaborerà e comunicherà i dati relativi alla rappresentanza delle organizzazioni sindacali per la contrattazione nazionale di categoria. Sarà quindi rilevato il numero degli iscritti per ciascuna organizzazione sindacale ed in base alle ‘soglie’ indicate dallo stesso testo la titolarità a fare accordi.
Le regole per misurare e certificare gli iscritti e il voto dei lavoratori sono contenute nel Testo unico sulla rappresentanza firmato dalle parti sociali il 10 gennaio 2014: la ‘soglia’ al 5% per sedere al tavolo della contrattazione nazionale e del 50%+1 (la maggioranza semplice) per approvare gli accordi.
“E’ per tutti chiaro che la convenzione è assolutamente importante”, ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso e con essa “la misurazione della rappresentanza sindacale è estesa a gran parte del mondo del lavoro”. Camusso, ha poi ringraziato il nuovo presidente dell’Inps per aver “recuperato il tempo in velocità”.