Ha davvero dell’incredibile quanto emerso in queste ore su Frosinone-Entella, match valido per la 31a giornata di Serie B e conclusosi con un pirotecnico 3-3. A fine gara un vigile del fuoco avrebbe recuperato sulla panchina della formazione ospite un biglietto con su scritto scritto “Pareggeremo su rigore”. Effettivamente i liguri hanno pareggiato allo scadere proprio grazie ad un rigore (dubbio) di Sforzini al 92′.
“A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”. Ovviamente il pezzo di carta è stato consegnato immediatamente alla Procura federale scatenando polemiche e accuse reciproche. A fine partita Ernesto Salvini, dg del Frosinone, aveva dichiarato: “Di sicuro la gara contro l’Entella non finisce qui, però al momento di più non posso aggiungere”. Anche questo suona come fatto sospetto, a dirla tutta. Il dirigente ciociaro era già al corrente di qualche anomalia?
Immancabile anche l’intervento del sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani: “Se la vicenda del bigliettino dovesse essere confermata, getterebbe ulteriori ombre su tutto il sistema calcistico. A maggior ragione perché tutto questo avviene all’indomani delle fameliche parole di Claudio Lotito, con le quali il patron della Lazio auspicava che il Carpi e il Frosinone non andassero in serie A”.
Secondo quanto riportato dal “Messaggero”, il presidente del club laziale Maurizio Stirpe avrebbe telefonato al presidente della Figc Carlo Tavecchio, chiedendo che “la Federazione effettui tutti gli approfondimenti su quel foglietto”. Lo sgomento, ovviamente, è grande: “Sono rimasto sorpreso. Ne ho parlato con il presidente federale, al quale ho chiesto che non si tralasci nulla”.