Per la Sauber si prospetta un inizio di Mondiale da incubo. Anche la Corte d’appello dello stato di Vittoria ha dato ragione al pilota olandese Giedo van der Garde, escluso dalla scuderia svizzera nonostante il contratto prevedesse la sua promozione tra i titolari del team. Accolto, pertanto, il ricorso della Corte Suprema di giustizia che aveva imposto alla Sauber di far correre domenica l’olandese.
Il difficile sarà adesso gestire la situazione degli altri due piloti della scuderia, Felipe Nasr e Marcus Ericsson. Si rischia quindi di coinvolgere nella battaglia legale anche i due piloti designati come “titolari” dalla Sauber. Si vocifera anche di un possibile indennizzo in favore di van der Garde, ma le casse del team elvetico non consentono grossi esborsi. Il rischio è quello del crollo totale.
Occhio però alla Fia. Sembra infatti che l’olandese non sia ancora in regola con il rinnovo della superlicenza. La procedura d’urgenza potrebbe salvare van der Garde, che dovrà comunque essere tutelato a partire dal primo impegno stagionale in Australia. Il mondo della Formula 1 resta con il fiato sospeso, la corsa contro il tempo è iniziata.