Non è stata la prestazione che tutti, Inzaghi in primis, si aspettavano per ricominciare a correre. A San Siro, contro un Verona assetato di preziosi punti salvezza, il Milan viene raggiunto sul 2-2 da un gol di Nico Lopez al 95′. Si preannuncia una nottata di fuoco in casa rossonera, Galliani e Berlusconi valutano tutte le possibilità. La permanenza di Pippo Inzaghi sulla panchina del Milan appare davvero difficile, anche se al momento non è ben chiaro quale possa essere l’alternativa all’ex attaccante rossonero.
Primo tempo noioso, lento, giocato su ritmi quasi da fine campionato. Al 18′ Muntari atterra Ionita, per Giacomelli è rigore: dal dischietto Toni non sbaglia, su San Siro cala il gelo. Dopo 23′ di sterili attacchi, il Milan acciuffa il pari su rigore. Fallo di Jankovic su Mexes, il francese calcia di potenza e batte un incolpevole Benussi.
La ripresa assume si da subito i contorni da film dell’orrore. Passano 2′ e la difesa del Verona va in tilt: mischia in area, Mexes calcia a rete quasi da fondo campo, Pisano riesce a rinviare, ma sulla traiettoria del pallone c’è Tachtsidis che impatta con il pallone spedendolo in rete. Il secondo tempo è tutto un crescendo gialloblù che porta al gol di Nico Lopez al 95′: spizzata di Juanito Gomez, l’uruguaiano infila Bocchetti e Mexes e di destro supera in uscita Diego Lopez. A San Siro partono, impietosi e rabbiosi, i fischi dei tifosi. Una scena diventata ormai troppo frequente.