Oggi l’ex premier Silvio Berlusconi ha varcato per l’ultima volta i cancelli dell’Istituto “Sacra Famiglia”. Grazie all’ottenimento della liberazione anticipata Berlusconi finirà di scontare l’affidamento ai servizi sociali l’8 marzo, per cui oggi è il suo ultimo giorno effettivo nella struttura. Il tribunale di Sorveglianza di Milano, infatti, aveva concesso la liberazione anticipata di 45 giorni al leader di Forza Italia.
“L’incontro con la Sacra Famiglia di Cesano Boscone, il tempo passato con i malati, con i volontari, con gli operatori sanitari e sociali è stata un’esperienza toccante e ha rappresentato una pausa di serenità. Per questo intendo continuare questa esperienza e questo impegno”, ha detto Silvio Berlusconi. “Credo che la politica, tutta la politica, avrebbe molto da imparare dall’umanità e dalla dedizione che ho trovato tra coloro che volontariamente e generosamente si dedicano alla cura di chi soffre”, ha concluso Berlusconi.
Si chiude anche l’esperienza della libertà vigilata e del coprifuoco: Berlusconi da lunedì sarà libero di muoversi sul territorio nazionale e di tornare a casa dopo le 23. Ma il senso di liberazione di questi giorni, di questo weekend, rischia di concludersi presto: martedì 10 marzo infatti l’ex premier dovrà affrontare l’udienza della Cassazione che dovrà decidere in via definitiva sul processo Ruby. Condannato in primo grado e assolto in appello dalle due accuse – prostituzione minorile e concussione – il Cavaliere potrebbe vedersi del tutto prosciolto da questo fardello, oppure andare incontro ad un nuovo processo (la Corte non si pronuncia nel merito).
Per quanto riguarda il processo sui diritti Mediaset, per i quali Berlusconi ha scontato la pena principale – ovvero i servizi sociali – e per i quali continuerà a scontare quelle accessorie, divieto di andare all’estero e interdizione dai pubblici uffici, per sapere come andrà a finire si dovrà attendere che si pronunci il Tribunale di sorveglianza di Milano: lo farà tra qualche mese dopo che avrà valutato, tra l’altro, la relazione conclusiva sul comportamento di Berlusconi in questi mesi, alla Sacra Famiglia. Non scompariranno comunque gli effetti della legge Severino, cioè l’incandidabilità fino al 2019, con un’ipotesi di riduzione al 2018.
Intanto la Procura di Milano sta mandando avanti il processo Ruby ter, nato dopo dalla sentenza di condanna in primo grado che richiedeva anche l’avvio di un procedimento a parte sull’ipotesi di corruzione di testimoni.
Nel frattempo, nell’ambito del processo di Bari sul caso “Escort”, in cui Berlusconi è coinvolto con il suo faccendiere Gianpaolo Tarantini, fioccano intercettazioni e indiscrezioni, ultime quelle delle telefonate dell’ex presidente del Consiglio con Belen Rodriguez sui problemi di cuore della showgirl.