Una pedina decisiva dello scacco al mandamento di Misilmeri-Belmonte Mezzagno è stata il nuovo collaboratore di giustizia, Salvatore Sollima, che ha dato un importante contributo all’indagine che stanotte ha portato al fermo di sette mafiosi. Sollima è di Bagheria e ha intrapreso un percorso di collaborazione da libero.
Le sue dichiarazioni confermerebbero quanto già detto da altri pentiti bagheresi. Sollima ha un precedente per estorsione, ma era stato scarcerato. Si sarebbe pentito per assicurare alla figlia, una bambina di sette anni, una vita diversa.