Il Governo ha deciso: la quota pubblica di Rai Way non sarà inferiore al 51%. In una nota diramata da Palazzo Chigi si “conferma l’apprezzamento da parte del mercato della scelta compiuta a suo tempo dal governo di valorizzare la società delle torri Rai facendola uscire dall’immobilismo nel quale era confinata. La quotazione in Borsa si è rivelata un successo. Il governo però ricorda che, anche considerata l’importanza strategica delle infrastrutture di rete, un decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri del 2 settembre 2014 ha stabilito di mantenere in capo a Rai una quota nel capitale non inferiore al 51 per cento”.
Mediaset aveva puntato in alto per il dominio assoluto nel settore delle telecomunicazioni, con un’Opas (offerta pubblica di acquisto e scambio) lanciata dal Biscione su Rai Way, le torri della Rai, entrate appena tre mesi fa a Piazza Affari. Sul piatto dell’offerta lanciata da Mediaset tramite la sua controllata, Ei Towers, c’erano 1,22 miliardi di euro.
L’operazione prevedeva che ai soci del gruppo andassero 4,50 euro per azione, per il 69% in contanti e per il restante 31% sotto forma di azioni di Ei Towers. Il guadagno previsto per gli azionisti di Rai Way sarebbe stato del 22% rispetto ai prezzi attuali e di oltre il 52% rispetto alla quotazione che Rai Way aveva al momento del suo ingresso a Piazza Affari.