Secondo il quotidiano tedesco Bild, la lista di riforme che il Governo greco presenterà all’Eurogruppo potrebbe consentire ad Atene di incassare un gettito aggiuntivo di 7 miliardi.
In particolare, dalla lotta al contrabbando di sigarette e di benzina e dalla tassa sui grandi patrimoni il Governo di Tspras potrebbe ricavare introiti, rispettivamente per 1,5 miliardi, 800 milioni e 2,5 miliardi. Altri 2,5 miliardi, invece, l’esecutivo ellenico conta di racimolare dal recupero dell’arretrato fiscale da privati e imprese. In totale, il gettito straordinario sarebbe di 7,3 miliardi.
Il piano, necessario per accedere alla proroga di quattro mesi di finanziamenti straordinari, dovrà passare al vaglio della Bce, dell’Fmi e della Commissione Ue poi andrà in discussione in conference call con i ministri delle Finanze dei 19 Paesi dell’euro prima dell’approvazione definitiva dei Parlamenti di Germania, Olanda, Italia, Portogallo, Finlandia, Estonia, Slovenia, e di quello greco. Il tutto dovrebbe avvenire entro il 28 febbraio quando scadrà la prima tranche del programma di aiuti.