L’Olanda si dissocia dall’inciviltà e dalla barbarie dei tifosi del Feyenoord che ieri hanno messo a ferro e fuoco il centro di Roma, ma si affretta a precisare che non intende mettere mano al portafogli per contribuire a riparare i danni provocato dagli hooligans che hanno accompagnato la squadra di Rotterdam nella trasferta di Europa league nella Capitale.
Grazie ai restauratori @Sovrintendenza a lavoro da stamattina per rilevare i danni #barcaccia #RomaFeyenoord #maipiu pic.twitter.com/EAcsSUnQ6I
— Giovanna Marinelli (@giovamarinelli) 20 Febbraio 2015
E, mentre si verifica l’entità delle ferite inferte alla fontana di piazza di Spagna, la Barcaccia, le polemiche si accentrano su chi avrebbe dovuto garantire l’ordine pubblico, sul prefetto e sul questore di Roma e sul ministro degli Interni, Angelino Alfano, attaccato dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega Nord.
Tifosi olandesi devastano #Roma. Il Prefetto di Roma dovrebbe dimettersi, il suo capo #Alfano dovrebbe dimettersi e chiedere scusa. #Salvini
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 19 Febbraio 2015
L’Olanda non pagherà per i danni inflitti dai tifosi del Feyenoord alla Barcaccia. Lo ha detto il sindaco Ignazio Marino: “”Ho parlato con l’ambasciatore olandese, gli ho chiesto ‘intendete intervenire con il pagamento dei danni?’. Lui ha risposto che non ritiene che il Governo olandese possa pagare il nuovo restauro della Barcaccia. A fronte di questo chiaro e legittimo rifiuto del Governo olandese – ha aggiunto Marino – molte aziende italiane, istituzioni e banche da ieri sera mi hanno telefonato dicendo che sono disponibilissime a pagare i costi per il restauro”.
Il governo olandese, comunque, ha promesso all’Italia “pieno sostegno per punire i responsabili” delle violenze e delle devastazioni compiute dai tifosi del Feyenoord a Roma. In una dichiarazione riportata sul sito dell’agenzia Agi, il portavoce dell’ambasciatore olandese in Italia, Michiel Den Hond, ha detto: “E’ prematuro dire che l’Olanda non vuole pagare i danni” provocati dagli ultras del Feyenoord a Roma, “occorre prima di tutto quantificare questi danni e poi ricercare i colpevoli”. “Se gli italiani rompono qualcosa ad Amsterdam”, ha spiegato Heering, “non e’ lo Stato italiano a pagare. Occorre quindi trovare i colpevoli, stanarli e una volta giudicati colpevoli far pagare a loro i danni, come ha detto il sindaco Marino ‘chi rompe paga’”. Ma, ha ribadito, “e’ necessario per prima cosa quantificare” i disastri provocati e “poi, ma questo e’ un passo successivo, si potrebbero perseguire i colpevoli”.”La città di Rotterdam ha accolto con orrore la notizia del comportamento riprovevole di una parte dei tifosi del Feyenoord. Naturalmente siamo disposti a offrire la nostra collaborazione per rintracciare individui che abbiano commesso illeciti”. Ha scritto, invece, il sindaco di Rotterdam Ahmed Aboutaleb in una lettera al sindaco di Roma.
Anche la società biancorossa sembra lavarsene le mani. Eric Gudde, direttore generale del Feyenoord, pur condannando quanto accaduto ieri a Roma, dice di non aspettarsi sanzioni dalla Uefa “che puo’ decidere solo su quello che accade nello stadio che e’ rimasto immacolato. Siamo responsabili per il comportamento che le persone tengono allo stadio. Abbiamo lavorato sodo per settimane per organizzare ogni cosa in maniera corretta all’interno dell’impianto. E tutto è filato liscio. Semmai la Roma rischia una multa pesante per petardi e fumogeni”.
Nella mattinata di venerdì sono stati svolti ulteriori controlli sulla Barcaccia per verificare l’esatta entità dei danni. “Ieri – spiega il sovraintendente capitolino Claudio Parisi Presicce – avevamo già verificato la presenza di alcune scheggiature, in particolare un frammento di travertino di 10 centimetri appartenente all’orlo del candelabro centrale della vasca, questa mattina abbiamo fatto una perlustrazione con i tecnici della sovrintendenza ed abbiamo potuto constatare che in realtà gli urti di queste bottigliette hanno causato molti più danni di quanti fossero visibili ad occhio nudo ieri sera”.
Marino ha puntato il dito contro prefetto e questore di Roma: “Suggerirei loro di andare su Internet e guardare le immagini. Se non hanno Internet possono venire nel mio ufficio perchè io le ho”. Anche il premier Renzi ha annunciato “Verificheremo se ci sono stati errori” nella gestione dell’ordine pubblico.
“Io morti non ne faccio e nemmeno i miei uomini”. Lo ha detto il questore di Roma, Nicolo’ D’angelo. “Abbiamo ritenuto di monitorare la situazione per evitare di intervenire massicciamente solo per motivi di degrado urbano, per evitare di accendere dentro quella piazza una miccia spaventosa perche’ in quella piazza in quell’orario clou c’erano bambini che alle 16 uscivano dagli asili Sacro Cuore e San Giuseppe e poi c’e’ la metro che sforna turisti. Tra gli stessi olandesi c’erano famiglie che non hanno fatto lo stesso scempio”. Insomma “abbiamo impedito una strage degli innocenti– ha aggiunto- Pensate se avessimo sparato i lacrimogeni e fossimo intervenuti massicciamente perche’ sporcavano o tiravano fumogeni. Questa e’ stata la mia scelta e chi parla di servizi effettuati in maniera superficiale di sottovalutazioni credo debba fare un attimo di riflessione”.
Sul suo sito, la polizia ha spiegato che “La preparazione della partita Roma- Feyenoord è iniziata nel gennaio di quest’anno con le prime riunioni tenute allo stadio Olimpico con i dirigenti delle due società, funzionari della Questura di Roma e della polizia olandese. Nel corso degli ultimi 2 mesi, sono pervenuti 15 rapporti dalla polizia olandese che hanno delineato un quadro informativo di rischio significativo, sebbene le notizie degli olandesi parlassero solo di poche centinaia di tifosi pericolosi, tra gli oltre 5000 sostenitori definiti ufficiali, in quanto in possesso di fidelity card.
La Questura di Roma aveva predisposto un piano di accoglienza che ha previsto un punto di raccolta dei tifosi olandesi nel piazzale delle Canestre, da dove gli stessi avrebbero potuto raggiungere, in totale sicurezza e con navette gratuite, lo stadio Olimpico. Era stato previsto anche un dettagliato piano di prevenzione nelle piazze più significative della Capitale nel timore, poi confermato, che gruppi di tifosi olandesi in stato di ebbrezza, nonostante le restrizioni sulla vendita degli alcolici, avrebbero potuto creare incidenti. L’atteggiamento dei tifosi olandesi si è rivelato, sin da subito ed in maniera generalizzata, ostile nei confronti delle Forze di Polizia ed irrispettoso dei cittadini e dei luoghi della Capitale.”In piazza di Spagna . Spiega la nota della polizia – come anche le immagini documentano, i tifosi olandesi si sono radunati alla spicciolata in breve tempo; L’intervento delle forze dell’ordine, immediato ed evidentemente necessario, ha dovuto tener conto sia del contesto urbano oltre che della presenza di cittadini e turisti. L’azione delle forze di polizia ha altresì impedito che i violenti tifosi potessero invadere le strade del centro della capitale in corteo, così come avevano intenzione di fare”.
In totale, al momento, si registrano 28 arrestati tra la tifoseria olandese, 5 tifosi contusi, nonché 13 feriti tra le Forze dell’Ordine, 3 dei quali investiti dallo scoppio di potenti petardi. Si registrano, altresì, danneggiamenti ad arredi urbano nonché a varie auto in sosta ed ai mezzi delle Forze di Polizia.