La Guardia di Finanza ha perquisito l’abitazione di Gino Paoli a Genova. Il cantante, secondo l’accusa, avrebbe portato soldi in Svizzera: è quindi accusato di evasione fiscale.
Non c’è alcun collegamento, al contrario di quanto prima emerso, tra l’indagine su Carige e sul Centro Fiduciario della banca genovese e l’inchiesta che vede indagato il cantautore genovese Gino Paoli per evasione fiscale. Lo si apprende da fonti di polizia giudiziaria. Secondo quanto appreso con Paoli sarebbero indagate anche altre persone.
La notizia di reato è stata assunta dagli investigatori durante un’intercettazione ambientale avvenuta nello studio genovese del commercialista Andrea Vallebuona, professionista consulente dell’ex presidente di Carige Giovanni Berneschi già arrestato nell’ambito dell’inchiesta sulla truffa a Banca Carige. Il cantautore si sarebbe recato nell’ufficio del commercialista proprio per affidargli l’incarico di trasferire a Lugano 2 mln di euro, cosa che è avvenuta. Così facendo, affermano gli inquirenti, Paoli ha evaso il fisco per circa 800 mila euro.
La conferma dell’iscrizione sul registro degli indagati di Paoli giunge dal procuratore della Repubblica di Genova Michele Di Lecce.