Nel mirino della procura di Tempio Pausania sono finiti i più famosi hotel di lusso nel “paradiso di vip” sulle coste della Gallura.
Il valore dei beni interessati dal provvedimento emesso dal gip del Tribunale di Tempio Pausania su richiesta del procuratore Fiordalisi è stato stimato in circa 80 milioni di euro. In particolare nell’Hotel Romazzino sono state sequestrate sei ville di 300 metri quadri, sette piscine, una parte della struttura principale e un’area demaniale di circa 600 metri quadri vicino al complesso alberghiero che – secondo la procura – era occupata dall’hotel senza alcun titolo.
Altre quindici ville sono state sequestrate al “Pitrizza” mentre nell‘Hotel Cervo sono stati posti i sigilli a stanze di albergo e strutture sportive e ricreative. I reati contestati sono corruzione per atti contrari al proprio ufficio in concorso, abuso d’ufficio e violazione delle norma del “Codice dei beni culturali e del paesaggio” per avere realizzato le opere in parte senza concessione edilizia e in parte in difformità alle autorizzazioni rilasciate.
Sono scattati provvedimenti di sequestro preventivo per un valore di 132.790.425 euro nei confronti degli indagati, italiani e stranieri, coinvolti nella maxi evasione fiscale.
Le strutture – secondo gli inquirenti – sono state realizzate abusivamente per aumentare in modo strumentale il valore delle opere vendute dalla Colony Sardegna srl alla “Qatar Holding Investment” per massimizzare le plusvalenze e l’evasione fiscale.