Si chiama Simeprevir e potrebbe segnare una svolta nella cura dell’epatite C: si tratta di un nuovo farmaco antivirale di nuova generazione. Entro questa settimana il farmaco, prodotto nel Polo di Janssen Italia a Latina, sarà disponibile anche in Italia. Questo Polo è stato scelto come centro di produzione del farmaco a livello mondiale e negli ultimi cinque anni ha ricevuto investimenti per 100 milioni di euro che hanno portato ad un ampliamento del sito e un aumento della capacità produttiva, che è più che raddoppiata.
La novità è una terapia combinata orale senza interferone ed ha dimostrato una percentuale di guarigione dal virus nel 90% dei casi.
In Italia conta oggi oltre 300 mila pazienti con epatite C e patologie correlate che generano un costo complessivo per il Sistema sanitario nazionale di oltre un miliardo di euro l’anno. Per questo, ha sottolineato Francesco Mennini, dell’Università Tor Vergata di Roma, direttore del Centro per la valutazione economica, “l’introduzione di nuovi farmaci che permettono la guarigione dalla patologia può diventare un elemento importante anche dal punto di vista economico”.
Il farmaco, disponibile entro questa settimana, è stato presentato nel Polo dell’azienda in occasione dell’evento ‘Investire in salute per rilanciare l’economia‘. Vi hanno partecipato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il direttore generale dell’Aifa, Luca Pani, ed il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti.