L’uomo accusato dell’omicidio di Ilaria Alpi e dell’operatore della Rai, Miran Hrovatin, sarebbe innocente. La rivelazione è di Ahmed Ali Rage, il supertestimone del processo che si è svolto a Roma per l’omicidio della giornalista del Tg3. L’uomo lo ha detto nel corso di un’intervista a “Chi l’ha visto” che andrà in onda mercoledì prossimo.
“Io non ho visto chi ha sparato. Non ero là. Mi hanno chiesto di indicare un uomo”, ha spiegato Ahmed, soprannominato Jelle, irreperibile per l’Italia, raggiunto dall’inviata della trasmissione. “Gli italiani avevano fretta di chiudere il caso – ha aggiunto – e mi avevano promesso denaro in cambio di una testimonianza al processo”. Secondo la sua ricostruzione avrebbe dovuto accusare un somalo del duplice omicidio e per questo indicò al pm Ionta il giovane Omar Hashi Hassan durante l’interrogatorio. Ma poi non si presentò in aula e scappò all’estero dove ora la giornalista l’ha raggiunto
Ilaria Alpi e Miran Hrovatin furono uccisi il 20 marzo 1994 a Mogadiscio. Per quegli omicidi, dopo anni di indagini, l’ unico colpevole riconosciuto è appunto Hashi Omar Hassan, arrivato a Roma per testimoniare sulle presunte violenze di militari italiani ai danni della popolazione somala. Arrestato e rinviato a giudizio, Hassan è stato assolto in primo grado, condannato all’ergastolo in appello e quindi a 26 anni definitivamente in Cassazione. Hassan sta scontando la pena nel carcere di Padova.