Potrebbero esserci colpi di scena in Corte di Cassazione per il processo “Minotauro” che ha riguardato numerosi esponenti della ‘ndrangheta in Piemonte che erano stati giudicati tredici mesi fa con il rito abbreviato.
Il procuratore generale ha infatti chiesto l’annullamento, con rinvio alla Corte d’Appello di Torino, di 50 condanne comminate in secondo grado. La richiesta scaturirebbe dalla contestazione dell’esistenza del vincolo mafioso richiesto dall’articolo 416bis. Se venisse accolta la richiesta si dovrebbe celebrare un nuovo processo.